L’obiettivo di Slow Food Editore è stato quello di comunicare la storia della pizza in modo contemporaneo, ma con eleganza e chiarezza visiva. Per questo il progetto degli interni del volume è ricco di elementi grafici e tipografici, accompagnati da fotografie (realizzate da Davide Gallizio) e illustrazioni minimali, disposti in modo da ottenere numerosi spazi bianchi interni alla pagina. In questo modo, nonostante gli interventi grafici siano molto evidenti, il risultato visivo è leggero e arioso, così che risulti facile riconoscere i contenuti di interesse e concentrarsi sulla lettura dei testi.
Le bande e le cornici colorate poste ai bordi delle pagine aiutano il lettore a orientarsi all’interno delle tre sezioni del libro, rendendo semplice individuare le parti relative alle ricette e quelle contenenti gli indirizzi segnalati da Slow Food.
Il colore rosso è predominante, naturalmente ispirato a quello che più di ogni altro rende la pizza riconoscibile.
Sono state fatte diverse prove di copertina prima di arrivare alla scelta di quella andata in stampa, poiché la richiesta del cliente è stata di individuare un’immagine, fotografica o illustrata, che uscisse dai classici stereotipi. Per questo motivo è stata scelta una foto di una pizza in fase di preparazione, non connotata dal punto di vista della ricetta, ma immediatamente riconoscibile da tutti.
