Nel 2012 mi occupavo principalmente di editoria e questo progetto era stato commissionato da un resort in Indonesia. Ho lavorato come graphic designer e art director.
Volevano creare il libro di ricette da regalare ai propri ospiti e, mi ricordo ancora le parole, “vorremmo fosse un libro da bookshop” (e non da Benedetta Parodi).
Era l’occasione giusta per azzardare con lo stile e uscire dai cliché visivi legata al mondo della cucina.

Così ho coinvolto due telentuosi illustratori per la prima proposta al cliente:
Jacopo Rosati che in quel periodo sperimentava con il feltro e Umberto Mischi con il suo linguaggio molto grafico e poco rassicurante.
Oltre a cambiare lo stile cambiava il soggetto da rappresentare: il feltro avrebbe potuto rappresentare momenti di vita in Cubadak, l’illustrazione astratta invece poteva raccontare in modo nuovo i piatti e gli ingredienti tipici dell’Indonesia.



